Andrea Iannotta osteopata posturologo

Cosa è l’osteopatia

L’Osteopatia è una professione sanitaria (individuata ufficialmente nella legge 3/2018) basata su un approccio integrato e complementare alla medicina tradizionale. Si basa sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, istologia, biologia etc) non prevede l’uso di farmaci, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche, si dimostra efficace per la  prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l’osso sacro) e viscerale (azioni sulla mobilità degli organi).
Inoltre a differenza della medicina tradizionale allopatica, che concentra i propri sforzi sulla ricerca ed eliminazione del sintomo, l’osteopatia considera il sintomo un campanello di allarme e mira all’individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso.

L’Osteopatia analizza il corpo nel suo insieme cercando di includere tutti gli aspetti della vita del paziente: psicologici, alimentari, ambientali, etc.

I tre principi sono:

  1. Unità del corpo
    Come metodologia olistica (dal greco olos=tutto) l’osteopatia considera l’individuo nella sua globalità: ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura, dunque, l’equilibrio psicofisico e il benessere.
  2. Autoguarigione
    In osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello favorire la capacità innata del corpo ad auto curarsi.
  3. Relazione tra struttura e funzione
    Un corretto equilibrio tra struttura e funzione regala al nostro corpo una sensazione di benessere. Qualora tale equilibrio venga alterato (a causa di un trauma per esempio) si parla di disfunzione osteopatica, ovvero di una restrizione di mobilità , perdita di movimento in una parte del nostro corpo (ossa, muscoli, organi, fascia, cranio).

Il trattamento manipolativo osteopatico (muscoloscheletrico-fasciale, viscerale, cranio sacrale) migliora le funzioni fisiologiche ripristinando l’omeostasi le quali sono state alterate dalle disfunzioni somatiche.
Alla base c’è un semplice principio biomeccanico, ciò che è mobile funziona correttamente, non solo da un punto di vista muscolo-scheletrico, bensì anche da quello viscerale e cranio sacrale.