Chi sono
D.O. Andrea Iannotta
Sono Andrea Iannotta ed esercito la professione di Osteopata e Posturologo a Roma (zona Tuscolana, Viale Libia, Tiburtina e Olimpico)
La mia formazione nasce nell’università degli studi di roma “FORO ITALICO” e nella prestigiosa scuola di Osteopatia C.E.R.D.O., nella quale ho conseguito il titolo D.O. (doctor of Osteopathic) dopo un percorso formativo Part–time della durata di 6 anni. Faccio parte del registro degli Osteopati (ROI). Inoltre sono specializzato nella riprogrammazione posturale Mèzierès avendo seguito un corso individuale di due anni.
Ho partecipato ai corsi di:
- Massaggiatore presso “Poseidon formazione” per un totale di 50 ore (massaggio decontratturante – sportivo – svedese)
- Massaggio drenante anticellulite (formazione italiana massaggi)
- Coppettazione (ATS)
- Operatore kinesiotaping (ATS)
- Esercizio correttivo (ATS)
- Test muscolare kinesiologico e Kinesiologia emozionale
- Naprapata DN
- Terapia manuale chiropratica metodo samurai
- Trattamento riabilitativo della spalla (Francesco Inglese)
Mi piace studiare e tenermi aggiornato sull’osteopatia, posturologia e la salute, per questo motivo ho deciso di aprire un blog, dove potete leggere degli articoli interessanti scritti da me che trattano l’osteopatia, la posturologia e la salute.
COME HO CONOSCIUTO L’OSTEOPATIA E LA POSTUROLOGIA
Avevo diciannove anni quando mi bloccai con la schiena, il cosiddetto colpo della strega. Pensando fosse solo un problema transitorio, lasciai passare alcune settimane prima di dargli peso. Praticavo diversi sport quell’anno, tra cui calcio, palestra, piscina. Purtroppo dovetti limitare l’intensità e la frequenza a causa di questi forti blocchi. Questa situazione dal punto di vista psicologico fu una vera e propria seccatura. Mio cugino, che stava ai primi anni di Osteopatia, mi mandò da un suo professore. La visita, per la prima volta, durò circa un’ora. Il professore riuscì ad individuare senza che glielo dicessi alcune zone dolorose del mio corpo. Mi spiegò i meccanismi che stanno alla base della postura. Mi spiego anche che questa non era influenzata solo dai muscoli, ma anche dai denti, dalla vista, dall’appoggio podalico, dagli organi e infine dalle emozioni.
In effetti era un periodo non facile della mia vita. L’adolescenza è un momento di grandi cambiamenti, non solo ormonali ma anche psicologici. Sono cambiamenti che hanno a che fare col raggiungimento della propria indipendenza, della propria libertà di pensiero, della propria autoaffermazione. Il trattamento ospetopatico che ricevetti fu a dir poco misterioso, con una serie di manovre manuali che non riguardavano solo la schiena. Ricordo che mi fece delle manipolazioni in bocca spingendo su una zona dolorosissima. Mi toccò la pancia, mi disse di mangiare meglio, di non abusare troppo della pasta e della pizza per cui invece andavo matto. In fine con dei gesti a dir poco eleganti mi manipolò alcune zone della colonna vertebrale. Fù la mia prima esperienza e rimasi senza parole. Alla fine mi consigliò un posturologo per fare delle sedute. Ne trovai uno dove feci 3 sedute di ostepatia. Mi consigliò anche degli esercizi a casa. A distanza di tre settimane ero completamente libero con la schiena.
Nel frattempo stavo al terzo anno di Scienze motorie e sportive dell’università del Foro Italico. Feci molti corsi all’università, di posturologia. In quel periodo per fatalità ci fecero una lezione di Osteopatia. Quella lezione di osteopatia mi fece capire quale sarebbe stata la continuazione del mio percorso formativo. Prima di laurearmi, iniziai il primo anno di Osteopatia pur sapendo che mi aspettavano 6 anni di duro sacrificio. In contemporanea iniziai a seguire un maestro di posturologia metodo Mèzières (se volete approfondire vi invito a leggere questo articolo), facendo un tirocinio di circa 2000 ore per due anni.
Un altro sintomo che mi perseguitava era il mal di testa. Per questo feci molte ricerche e alla fine scrissi la tesi all’università su come la posturologia potesse intervenire come prevenzione e l’osteopatia come trattamento.
Il titolo era “Prevenzione e trattamento della cefalea di tipo muscolo tensivo”. Il finale della mia relazione sottolineava l’importanza del trattamento osteopatico nella cura delle problematiche posturali ed emotive, e non nell’abuso di farmaci. La conclusione della mia tesi era che la medicina debba recuperare una visione del paziente a 360°, come si faceva ai tempi di Ippocrate padre della medicina.
Uno degli aforismi piu comuni di Mézières: “La causa del male non è mai dove si manifesta il problema e il sintomo è l’espressione finale di uno squilibrio generale.”