La Naprapatia è stata fondata a Chicago nel 1905 da Oakley Smith, è la terza scuola al mondo di manipolazioni vertebrali dopo quella di Osteopatia (1875) e di chiropratica (1895). La parola naprapatia deriva dal ceco “napravit” che significa correggere.
La teoria principale della Naprapatia si basa sulla disfunzione del tessuto connettivo. Il trattamento naprapatico consiste in combinazioni di tecniche manuali con conoscenze specifiche del sistema neuromuscolo-scheletrico. Usando tecniche diverse a seconda del problema e del paziente, ma la cassetta degli attrezzi è grande. Il trattamento si avvale di aggiustamenti chiropratici, mobilizzazioni delle articolazioni, diversi tipi di lavori connettivali con o senza ausili, terapia vibro percussiva, trattamenti di rilascio della fascia, trattamenti dei punti trigger miofasciali, consigli nutrizionali, prescrizione dell’esercizio terapeutico etc etc. Possiamo quindi definire la Naprapatia come un approccio multi-disciplinare che si avvale oltre che della parte manipolativa strutturale,miofasciale e appunto connettivale,anche della conoscenza dell’esercizio terapeutico, della nutrizione, dei mezzi fisici non medicali e del life-coaching.
La naprapatia può aiutarti con varie condizioni di dolore e disfunzioni nel sistema neuromuscoloscheletrico. L’approccio naprapatico è adatto a tutti, dai bambini agli anziani, dagli atleti alle persone meno attive con condizioni acute, subacute o croniche.