La terapia nella foresta ha profondi e duraturi effetti terapeutici sulla salute:
- Aumento della produzione delle cellule immunitarie, della concentrazione e della lucidità mentale;
- potenziamento dell’attività frontale cerebrale, dove è la sede delle funzioni in grado di gestire positivamente lo stress;
- innalzamento del tono dell’ umore;
- attivazione dei meccanismi che contrastano l’insonnia;
- stimolazione della propria consapevolezza e aumento della percezione di benessere individuale;
- rilassamento mentale e riduzione dell’ansia e liberazione dei pensieri ricorrenti;
- riduzione delle manifestazioni di rabbia, depressione e stanchezza.
Bagno consapevole nella natura (shinrin-yoku / forest bathing)
In Giappone la forest therapy è talmente diffusa che sono stati allestiti centri certificati di balneazione forestale urbani e extra urbani che offrono controlli dei parametri della salute. Esperienze di aromaterapia e immersioni guidate con esperti di medicina forestale frequentati ogni anno da circa 5 milioni di persone. L’immersione in una foresta secondo il Dr. Qing Li rappresenta un vero metodo di cura:
Shinrin-yoku significa fare il bagno nell’atmosfera della foresta, vuol dire essere nella natura con consapevolezza. Connettersi con essa attraverso tutti i nostri sensi: respirare, osservare, toccare, sentire, gustare, percepire la NATURA. Quindi non si parla di semplici scampagnate, esercizi o escursioni.
Sempre il Dott Qing Li, ha descritto una nuova sindrome, presente nella società urbana moderna, “disordine da deficit dalla natura”.
L’uomo medio occidentale trascorre circa il 90% del suo tempo in un luogo chiuso. La ricerca ha dimostrato che proprio a causa della distanza tra le persone e la natura che si è venuta a realizzare nei contesti urbani rischio di disturbi psico-fisici.
Il dott Dott Qing Li è il maggiore esperto mondiale in Forest medicine, immunologo, presidente della società giapponese di medicina forestale e da oltre 30 anni realizza esperienze e ricerche sullo shinrin yoku e i suoi benefici.
Nuotare nella foresta è come un ponte che apre i nostri sensi e colma il divario tra noi e la natura
(Qing Li).
Avvicinare il naso alla corteccia fa si che viene assorbito tutta la parte dei terpeni (molecole strutturalmente complesse presenti nelle resine naturali che contribuiscono all’odore e al profumo), per 2/3 minuti equivale ad un atto terapeutico.
I Paesi dove i medici prescrivono la medicina forestale ai propri pazienti sono la Scozia, la Svezia e il Giappone.
Abbraccio dell’albero
Tutto nel mondo vibra, tutto ciò che ci circonda è vibrazione. Le diverse vibrazioni e frequenze influiscono sui comportamenti biologici. Quando si tocca un albero o ci si trova nelle sue vicinanze, il suo diverso schema vibrazionale interesserà i meccanismi biologici all’interno del nostro corpo. Bernardo Da Chaiaravalle nell’anno 1000 diceva:
Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà
Bernardo Da Chiaravalle
L’acido acetilsalicilico è l’esempio più conosciuto di come l’industria farmaceutica utilizzi molecole di origine vegetale (dal salice) per la sintesi dei farmaci.
Il salice
La parola Salice significa “vicino l’acqua”, naturalmente è legato all’elemento acqua.
Nella mitologia greca per la facilità con cui i rami spezzati, ricrescevamo era considerato l’albero in connessione con l’aldilà per eccellenza.
Proprietà
- Ippocrate ne descrisse nel V secolo a.C. le proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie;
- Trattamento dei dolori reumatici.
In ambito medico, un chimico di nome Hoffman modificò l’acido salicilico attraverso una reazione di acetilazione e ottenne l’acido acetilsalicilico (famosa ad oggi con il suo nome commerciale di Aspirina).
Conclusione
La Neurobiologia vegetale è la disciplina scientifica che studia le piante come esseri cognitivi, come gli altri esseri viventi con capacità di imparare, memorizzare e comunicare.
Quando camminiamo nel bosco, attraverso l’aria, gli alberi ci permettono di respirare queste minuscole molecole volatili, che hanno effetti benefici sia sul nostro organismo che sulle nostre emozioni. Queste molecole sono chiamate B-VOC (Biogenic Volatile Organic Compounds).
B-VOC è il nome generale che identifica tutti i composti volatili che sono stati elaborati dalle Piante, riconosciamo migliaia di molecole diverse con effetti terapeutici sulle nostre cellule umane quali: Fitoncidi (oli essenziali presenti nel legno e che gli alberi rilasciano sotto forma volatile per difendersi dai parassiti), Terpeni (principali costituenti della resina vegetale e degli oli essenziali estratti dalle piante) e Terpenoidi.
Con i B-VOC le piante sono in grado di:
- comunicare con intenzionalità;
- inviare e ricevere segnali di difesa quando è in arrivo un predatore, quindi avvisano le altre piante del pericolo presente;
- proteggersi rendendo rapidamente le proprie foglie più amare cosi da scoraggiare i predatori.
Good bath in the forest 🙂