Vitamina D e sistema immunitario

PRODUZIONE

Il 10% viene assunto dalla dieta, mentre il 90% è prodotto dalla nostra pelle (dai cheratinociti cellule della pelle che utilizzano i raggi UVB per processare il colesterolo) tramite il sole.

 

IDROSSILAZIONE/TRASFORMAZIONE

Gli organi che intervengono nella trasformazione della vitamina D sono il fegato, l’intestino e i reni.

PREVENZIONE

L’osteopatia viscerale è molto utile perchè tratta la mobilità di questi organi, che andando in disfunzione (osteopatica non medica) non ottimizzeranno le loro funzioni. Per disfunzione si intende una restrizione di mobilità dell’organo per vari motivi.

 

FUNZIONI

  • Aumenta l’assorbimento di calcio e fosforo nell’intestino e la mineralizzazione dell’osso e dei denti;
  • la cosa ancora più importante è che esistono dei recettori/molecole chiamati DVR che si legano alla vitamina D all’interno dei tessuti quali tessuto adiposo, surrene, cuore, cervello, condrociti, ipofisi, colon, ovaio, prostata, stomaco, cellule renali, timo, polmoni, tiroide etc etc praticamente ovunque.

E’ grazie a questi recettori che la vitamina D svolge anche altre funzioni, quali:

  • regolazione dell’apoptosi (morte cellulare), controllo della differenziazione cellulare, modulazione della risposta immunitaria, prevenzione della trasformazione neoplastica, controllo della secrezione insulinica, funzione muscolare e del sistema nervoso.

 

MASSA OSSEA

La massa ossea ha variazioni fisiologiche dalla nascita fino ai 25/30 anni a quest’età si ha il picco di massa ossea, aumentando di lunghezza e di spessore arrivando ad assumere la loro forma definitiva. Tra i 30/40 anni si ha una stabilità, dopo purtroppo si ha una diminuzione progressiva. All’osso servono il carico (ovvero camminate, corsa etc), l’ allenamento, una buona nutrizione, ed infine un trattamento manipolativo osteopatico per favorire una buona vascolarizzazione.

 

CONDIZIONI CHE INTERFERISCONO CON IL METABOLISMO DELLA VITAMINA D

  • Metabolismo del calcio regolato dall’ormone paratormone (paratiroidi) che agisce sulla capacità di assimilazione del calcio dall’intestino, controlla il riassorbimento al livello renale e l’attività delle cellule osteoblasti (cellule che costruiscono l’osso);
  • momento della giornata, dalle 10 alle 14 è il momento ideale, ma non di giugno, luglio e agosto;
  • inquinamento atmosferico, blocca i raggi UVB;
  • nuvolosità, gli UVB sono dimezzati;
  • creme solari, bloccano il 90% della produzione di vitamina D;
  • contenuto di melanina, la fisiologia è perfetta perchè più ti abbronzi e meno assorbimento di vitamina D ti occorre. Nel caso dei latino americani ne producono di meno, in questo caso la melanina blocca la sintesi;
  • età, esempio donne in menopausa, e il metabolismo rallentato degli anziani;
  • peso, le persone in sovrappeso non riescono a utilizzarla;
  • abbigliamento, le donne con il burqa rischiano l’ipovitaminosi;
  • alcuni farmaci ad esempio le statine che bloccando il colesterolo bloccano di conseguenza anche la vitamina D;
  • vitamina K2 regola il metabolismo del calcio, agendo sull’osteocalcina, che è una proteina che fa entrare il calcio nelle ossa, la K2 riduce anche il rischio di calcificazione;
  • magnesio ha un effetto regolatore dei livelli di vitamina D.

 

Come posso misurare i miei livelli di vitamina D?

La vitamina D è misurabile con un semplice prelievo di sangue e secondo le linee guida i suoi livelli non dovrebbero scendere sotto i 30 ng/ml. Come diceva Paracelso (medico del 500) “è la dose che fa il veleno”. È ovvio che esposizioni brusche ed intense nel mese di agosto possono risultare dannose. Il Sole è nostro alleato se l’esposizione è dolce, graduale durante tutto l’anno. Quando questo non ti è possibile, ad esempio nei mesi più freddi e piovosi, può essere utile l’utilizzo di un integratore con la giusta posologia giornaliera. All’arrivo della primavera mettiti d’impegno e approfitta per fare lunghe passeggiate all’aria aperta.